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Antichità De Mattei


acquista e valuta di tutti i mobili antichi, lastronati, intarsiati, dorati, laccati, nei diversi stili che hanno caratterizzato i secoli del passato.

Luigi XIV, ('600 e inizi '700)  mobili lastronati, finemente intarsiati di legni rari e pregiati,  come il bosso, il mandorlo, il bouderose, il violetto e il palissandro, che riportano ornamenti come foglie, ghirlande, volti femminili o figure mitologiche classiche. Mobili dorati, laccati.

Luigi  XV, ( 1720 e il 1760), innovativo , dalle forme naturalistiche, dalle linee curve e dalle composizioni asimmetriche che si ispirò al gusto rococò riuscendo però ad essere unico e a distinguersi.

Luigi XVI, ( ultimo quarto del XVIII sec.) che rinuncia alle forme bombate, a favore di una linea dritta, più semplice, rigorosa, sobria e geometrica, ispirata al classicismo greco-romano.  Tavoli, consolles, scrittoi, tavolini da gioco e da tè, sedie e poltrone hanno gambe dritte e sottili, a sezione squadrata o tonda e con piedi tronco-piramidali o tronco-conici, i piani sono spesso di marmo chiaro, preferibilmente di Carrara. I tessuti di tappezzerie sono in pura seta, impreziosite da elementi decorativi minuti, come fiorellini, festoni (raffiguranti scene di musica arricchiti spesso da faretre), medaglioni e ghirlande.

Direttorio con mobili più contenuti nelle dimensioni. Si affermano mobili, con linee pulite e formali, la riquadratura del primo cassetto, il piede a piramide rovesciata.

Impero con mobili maestosi e solidi, lisci ed equilibrati nelle proporzioni.  Mobili lastronati di mogano o radicati quasi sempre decorati e impreziositi con bronzi dorati e finemente cesellati o con elementi in legno scolpito e dorato. 

La sedia ha braccioli che continuano come supporto al bracciolo che a volte è scolpito a forma di cigno, di leone alato, di cariatide o di sfinge. La poltrona ha intagli rifiniti a foglia d'oro. Lo schienale è squadrato, le gambe posteriori sono a sciabola e quelle anteriori dritte.

Carlo X (fra il 1824 e il 1830)  mobili con addobbi goticheggianti, ritornano pinnacoli, volte con archi acuti, motivi decorativi come rosoni, spirali, e ornamenti ispirati al misticismo dei secoli bui. I legni preferiti quelli chiari come l’acero, il frassino, il tasso, il limone e il platano. Torna  l’intarsio, al posto delle forniture metalliche bronzee tanto care a Napoleone, spesso intarsi in legni scuri su fondo chiaro.

Napoleone III , o Secondo Impero, è uno stile che nasce in Francia durante l'impero di Napoleone III, che caratterizzò gli arredi prodotti tra il 1852 e il 1870.

I materiali primi utilizzati erano ricercati e raffinati: legno di palissandro, ebano, avorio, madreperla, avorio, pietre colorate. I mobili in stile Napoleone III sono caratterizzati da forme esuberanti e bombate, linee curve e tondeggianti, arricchiti da motivi decorativi eccessivi, riprendendo modelli decorativi tipici di altre epoche ma con nuove sperimentazioni di combinazioni stilistiche: particolarità che li rendono unici e inconfondibili.
 

Antichità De Mattei

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